Lo sguardo di mio padre

Daniela Tonoli

PROTAGONISTI

Non vi raccontiamo cosa succede, ma questi ragazzi vi accompagneranno nella loro vita!

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Luca

So' figo, so' bello, so' fotomodello.

« C’è un angelo biondo che ti si offre su un piatto d’argento e l’unica risposta che sai dare è: non me l’aspettavo?! Ho avuto occasione di parlarci un po’ durante la festa e mi è sembrato molto simpatico, è gentile e disponibile, ha un viso molto bello e un fisico da fissarlo per ore, cosa vuoi di più? »

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Fede

Che ne sarà di noi!

« Dei due lui era il bravo ragazzo, quello che non mollava mai, quello che inseguiva i sogni, quello che si manteneva con una borsa di studio ed aiutava in casa, quello che si occupava della madre, quello che sapeva cosa faceva, insomma il figlio che
mio padre avrebbe voluto
e che io non ero mai stato 
»

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Annie

Il triangolo no!

« Annie non era una ragazza come le altre, lo pensavo ogni giorno di più. Ormai erano parecchi anni che ci conoscevamo e fra noi non c’era stato mai neanche un bacio: non che fosse brutta o antipatica, ma non avevo mai voluto seriamente conquistarla, era troppo per me …»

Qualche piccola anticipazione!

1 - Milano - 24 luglio 2008
Mio padre era Capitano di Fregata: indossava la sua uniforme anche la domenica per ricordare a noi ragazzi e a tutti i vicini che lui era un “vero uomo”. La Marina Militare era il suo orgoglio o, ancor meglio, la sua vita, così come era al tempo stesso la spada di Damocle che pendeva sulla nostra testa. Se sei figlio di un Capitano di Fregata dovrai diventare almeno un Tenente di Vascello e magari anche qualcosa di più, dovrai indossare la tua uniforme ogni giorno ed essere l’orgoglio di tuo padre … io da piccolo soffrivo il mal di mare.
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